Also on View: Isabella Ducrot

2022

T293 is pleased to present a new solo exhibition by Isabella Ducrot, a new chapter of the Also on View project. A few months apart from “Il Miracoloso”, Ducrot’s site specific intervention at Le Scalze in Naples in which the artist showed three large pieces figuring scenes inspired by the New Testament, a new series of smaller works on paper are on view at the gallery space in Rome Through the use of pigments and different kinds of paper, Isabella gives shape to intertwined figures, dressed with folklorist colorful garments or nothing at all. Figuring these dressed and undressed bodies merging with one another, the artist plays with the dichotomy between what can be shown and what cannot, as well as what is considered sacred or, on the other hand, impure. The antithesis between the divine and the mundane is central to many of the artist’s works, and the tenderness Isabella figures on these elegant compositions remains unsettled: are they a representation of sacred love or profane love? Mostly fascinated by the gestures and the particular details that bind the figures together, Ducrot is not interested in the precise meaning of these affections. The tenderness figured in her works can be carnal as well as it can be divine. T293 è lieta di presentare la nuova mostra personale di Isabella Ducrot, nuovo capitolo del progetto Also on View. A pochi mesi dell’intervento site-specific “Il Miracoloso” presso Le Scalze di Napoli, in cui l’artista ha esibito tre grandi opere raffiguranti scene ispirate al Nuovo Testamento, una nuova serie di opere su carta di dimensioni più contenute sono in mostra presso la galleria a Roma. Attraverso l’uso di pigmenti e diversi tipi di carta, Isabella da forma a delle figure intrecciate, alcune vestite con abiti folcloristici colorati, altre nude. Immaginando questi corpi vestiti e svestiti che si fondono tra loro, l’artista gioca con la dicotomia tra ciò che può essere mostrato e ciò che non può esserselo, così come tra ciò che è considerato sacro o impuro. L’antitesi tra il divino e il mondano è centrale in molte delle opere dell’artista, e la tenerezza che Isabella raffigura nelle sue eleganti composizioni rimane incerta: sono rappresentazioni dell’amore sacro o dell’amore profano? Affascinata soprattutto dai gesti e dai particolari dettagli che legano le figure, Ducrot non è interessata alla definizione precisa di questi affetti. La passione che rappresenta può essere carnale così come può essere divina.